Chi siamo

Siamo un team formato da professionisti con competenze ed esperienze trasversali che si integrano efficacemente

Fondata nel 2018, Artfiles è una società attiva nel campo della progettazione strategica per il sistema dell’arte e della cultura. Costruiamo strategie per la valorizzazione del patrimonio culturale, in dialogo con istituzioni, imprese e gruppi sociali del territorio, estraendo in questo modo la vocazione naturale e culturale dei luoghi, incoraggiando la partecipazione e favorendo l’inclusione sociale.

Grazie al confronto costante con le comunità del territorio miriamo al rafforzamento dell’offerta e al consolidamento della domanda di arte e cultura, integrando il patrimonio culturale e i fermenti creativi con il palinsesto paesaggistico, con le pratiche sociali e con le attività economiche, anche grazie alla sinergia tra le dimensioni analogica e digitale.

Il nostro team è formato da professioniste e professionisti con competenze ed esperienze diverse, che si integrano efficacemente. La nostra molteplicità professionale è anche il nostro punto di forza: il nostro approccio, versatile e multidisciplinare, ci consente di costruire una visione trasversale del patrimonio culturale e della sua catena del valore in un’ottica strategica di lungo periodo.

Federica Antonucci, PhD

economista della cultura

Dottoressa di ricerca in Architettura è ora ricercatrice postdoc presso il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università Bicocca, dove fa ricerca sulle pratiche di produzione e consumo culturale e la creazione di nuovi spazi pubblici digitali. Si occupa di studiare l’innovazione sociale e culturale con uno sguardo ampio che parte dalle comunità dal basso e arriva ai processi di policy making. Federica è anche consulente e ricercatrice presso KEA European Affairs.

Mariangela Dalfovo, MSc

analista strategica

Ilaria Di Marco, MA

progettista culturale

Storica dell’arte specializzata in arte contemporanea e Giapponismo, vive a Roma ma il suo habitat naturale è ovunque ci sia un archivio polveroso. Attivista per i diritti LGBTQIA+, sogna un mondo dell’arte più accessibile a tuttə e cerca di realizzarlo lavorando nella progettazione culturale.

Margherita Fresa, MSc

storica dell’arte

È nata a Napoli e questa città è stata solo il primo dei molti luoghi che negli anni ha chiamato casa. Laureata in Storia dell’arte contemporanea a Venezia, ha frequentato un master in economia e management per l’arte e la cultura a Roma e oggi si occupa di progettazione culturale. Guarda con curiosità alle forme del mondo contemporaneo e crede sia importante interpretare il presente per poter tracciare le strategie culturali del futuro, accorciando sempre di più la distanza tra l’arte e le persone.

Chiara Fustella, MA

progettista culturale

Ama leggere e ascoltare storie, raccontate da chi incontra per lavoro, per scelta, o per puro caso, in una giornata qualsiasi, magari su un treno che si muove lento o in una calle silenziosa. Convinta che rapporti e collaborazioni possano nascere anche così – incrociandosi e scegliendosi d’istinto – scrive progetti e immagina percorsi formativi inediti, fondati sull’ibridazione tra intuizioni creative e competenze tecniche, dove idee ed esperienze sono condivise per dare avvio a trame sempre nuove, in grado di valorizzare e far scoprire luoghi, saperi e persone.

Martina Germano, MA

esperta in comunicazione culturale

Dopo gli studi in Comunicazione culturale e Management dell’arte e della cultura, si occupa di progettazione culturale. In perenne ricerca del suo posto nel mondo, è sempre pronta a nuove sfide ed esperienze, dal trekking in alta quota ai weekend in giro per l’Europa. Quando non è impegnata a scrivere progetti ama andare al cinema, perdersi nelle grandi tele dell’800 o immaginarsi nei panni di Amélie Poulain.

Nicole Greco, MA

storica e archeologa

Storica dai mille volti, animata da ineffabili binomi e mille interessi, tra cui la danza irlandese. Cresce rimirando la Mole Antonelliana e viaggiando con la fantasia nei ricordi della mamma oltremanica. La Spagna la fa pellegrina e le narra delle bellezze di un Medioevo ai più taciuto, introducendola nel mondo dell’archeologia. Affina ulteriormente i suoi studi in Storia Medievale a Roma e oggi si occupa della gestione e progettazione di strategie culturali. Ha imparato col tempo a tramutare la sua indecisione in multidisciplinarietà.

Valeria Morea, PhD

economista della cultura

È ricercatrice postdoc a Venezia, dove studia il ruolo socioeconomico delle pratiche culturali e artistiche grassroots. La sua ricerca unisce la questione del valore di arte e della cultura con la questione urbana, ponendosi in maniera interdisciplinare tra l’economia della cultura, l’economia sociale e la geografia culturale. A Rotterdam, ha insegnato economia della cultura, geografia economica della creatività, management e marketing delle arti.

Deborah Gheller, MA

progettista culturale

Laureata in Lettere e Filosofia a Bologna, Deborah ha poi iniziato un percorso nel marketing e comunicazione a cui ha affiancato la pratica e l’insegnamento dello Yoga. Occidente e Oriente si fondano in lei dandole una lettura olistica anche del settore della cultura. Sostenibilità, empatia, cura e insieme sono le parole chiave nel suo approccio ai progetti. Nel mentre, tenta di imparare il giapponese.

Maria Celeste Orlando, Msc

economista della cultura

Ha studiato economia d’impresa, specializzandosi in management dell’arte e della cultura. Nel frattempo, divide il suo tempo fra l’equitazione e la lettura. Ogni tanto scrive articoli e costruisce progetti culturali. Figlia dello Stretto di Messina, guarda le cose attraverso l’evanescenza della Fata Morgana e le affronta con la forza di Scilla e Cariddi. Curiosa e rapace, immagina il futuro contemplando il mare dalle campagne siciliane.

Paolo Pelino, BSc

commercialista e revisore dei conti

È dottore commercialista di giorno, musicista e bridgista di notte. Cerca costantemente di conciliare le esigenze concrete della vita, come ad esempio lavorare, con quelle finalizzate all’evoluzione dello spirito e della mente. Ha frequentato spesso Bruxelles per apprendere direttamente alla fonte i segreti per meglio utilizzare i fondi comunitari destinati alla cultura. Somiglia a un caterpillar: se parte non lo fermi più.

Michele Trimarchi, PhD

economista della cultura

Ha studiato diritto, economia e musica. Insegna Economia della Cultura, progetta strategie per l’arte e la cultura affrontando le questioni di fondo al di fuori dei format convenzionali. Crede nelle sinergie intergenerazionali, è convinto che la cultura – come tutte le cose ‘inutili’ – sia indispensabile. Appassionato d’opera, ascolta (e canta) Mozart, legge Jane Austen e Tomasi di Lampedusa, si comporta come Forrest Gump.

HANNO COLLABORATO CON NOI

Antonella Agnoli, Alessandra Pelucchi, Alessandro Franco, Anahì Dworniczak, Antonella Di Tillo, Damiano Fantuz, Diana Cardaci, Domenica Moscato, Emanuela Macrì, Emma De Zardo, Eugenio Fidelbo, Farah Makki, Francesca Sabatini, Francesco Samà, Gaia Bianchi Michiel, Gessica Fulcinati, Giulia Nobili, Giulia Rustichelli, Ilaria Bollati, Ilaria Sola, Lorenzo Genitori, Maria Colurcio, Maria Giusti, Maria Vittoria Thau, Marianna Marcucci, Mariella Meli, Martina Bacigalupi, Martina Robuschi, Marzia Azzariti, Myra Meterangelo, Nicolette Mandarano, Oriana Zippa, Ottavia Semerari, Pasquale Franco, Sabrina Ruggiero, Serena Santoni, Veronica Cimmino